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Marocco in 4 giorni

2024-06-03 11:35

Giroviaggiando

Africa, Marrakech, Deserto Zagora, Medina, piazza Jemaa el-Fnaa , Ait Benhaddou, giardini Majorelle, Marocco,

Marocco in 4 giorni

Il Marocco è una terra di incredibili contrasti, dove città vibranti si fondono con paesaggi naturali mozzafiato. Un viaggio da Marrakech al deserto d

Il Marocco è una terra di incredibili contrasti, dove città vibranti si fondono con paesaggi naturali mozzafiato. Un viaggio da Marrakech al deserto di Zagora è un’esperienza unica che ti permetterà di scoprire la ricchezza culturale e la bellezza naturale di questo affascinante paese. Tra le montagne dell'Atlante, i villaggi berberi e le distese infinite di sabbia, ogni tappa del viaggio riserva sorprese indimenticabili.

 

 

 

 

 

 

 

Da Marrakech al Deserto di Zagora: un'Avventura Tra Dune e Tradizioni

 

 

 

 

 

 

 

23 maggio 2024

Marrakech: Il Cuore Pulsante del Marocco

 

Siamo partiti con i nostri 10 partecipanti da Milano Malpensa, alle 8:00 siamo atterrati all'aeroporto di Marrakech, dove il nostro transfer c'è venuto a prendere e ci ha portati al nostro primo alloggio il MonRiad che si trova esattamente a  soli 5 minuti dalla piazza principale.

 

Marrakech, conosciuta come la "Città Rossa" per i suoi edifici in terra cotta, ha affascinato il nostro gruppo fin dal primo momento. Questa città, dove il passato e il presente convivono armoniosamente, ha regalato un viaggio ricco di scoperte e meraviglie.

 

Subito dopo pranzo siamo andati a visitare La Medersa Ben Youssef, è uno dei tesori architettonici di Marrakech, un'antica scuola coranica che risale al XIV secolo. Questo splendido edificio, famoso per i suoi dettagli intricati e le splendide decorazioni in legno intagliato e zellige, era un tempo il più grande centro di apprendimento islamico del Nord Africa. Passeggiando nei suoi cortili e ammirando le celle degli studenti, si respira un'atmosfera di profonda spiritualità e storia.

 

Successivamente abbiamo proseguito la nostra avventura esplorando la medina, patrimonio dell'UNESCO. Perderci nel suo intricato labirinto di souk, mercati e botteghe artigianali è stato come fare un salto indietro nel tempo. Ogni angolo svelava un nuovo tesoro: spezie, tessuti, ceramiche e gioielli, ognuno con una storia da raccontare.

 

La piazza Jemaa el-Fnaa è stata senza dubbio uno dei momenti clou del nostro viaggio. Questo cuore pulsante della città, dove incantatori di serpenti, musicisti e venditori ambulanti animano l’atmosfera giorno e notte, ci ha immerso in un'esperienza sensoriale unica. I suoni, i profumi e i colori della piazza ci hanno fatto sentire vivi come mai prima.

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24 maggio 2024

Marrakech: Il Cuore Pulsante del Marocco

 

La mattina seguente abbiamo lasciato Marrakech alle spalle, ci siamo diretti verso le imponenti montagne dell'Atlante. Queste maestose vette, che si estendono per circa 2.500 km, ci hanno offerto paesaggi spettacolari e un'opportunità unica di immergerci nella cultura berbera.

 

Durante il nostro viaggio attraverso le montagne, ci siamo fermati a visitare Ait Benhaddou, una kasbah fortificata patrimonio dell'UNESCO. Questo villaggio, spesso utilizzato come set cinematografico per film come "Il Gladiatore" e "Game of Thrones", è un esempio perfetto dell’architettura tradizionale del sud del Marocco. Passeggiare tra le sue antiche mura ci ha fatto sentire come se fossimo entrati in un'altra epoca.

 

Successivamente abbiamo proseguito il viaggio con il nostro van privato fino a raggiungere il deserto di Zagora, siamo arrivati prima del tramonto per far vivere ai nostri partecipanti l'esperienza di arrivare al campo tendato sul dorso dei cammelli e ammirare il tramonto nel silenzio più totale che il solo il deserto sa regalare.

 

Dopo circa 1 oretta di cammellata siamo giunti al camp e siamo stati accolti dalla tipica danza berbera mentre sorseggiavamo il te alla menta. Il campo tendato era completamente riservato al nostro gruppo, abbiamo cenato sotto le stelle con le danze berbere e poi siamo andati su una duna dove ci avevano acceso il fuoco e abbiamo cantato, ballato intorno al fuoco è stata un'esperienza magica che il nostro gruppo si porterà per sempre nel cuore.

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25 maggio 2024

Ritorno a Marrakech

 

La mattina seguente abbiamo dato appuntamento ai nostri “giroviaggiatori” sulla duna per fare una meditazione insieme. In quell'occasione hanno ricevuto una sorpresa speciale che porteranno sempre con sé. Insieme abbiamo anche ammirato il sorgere del sole. 

Dopo colazione siamo ripartiti alla volta di Tamegroute, un piccolo villaggio situato nel sud del Marocco, noto per la sua ricca storia, la sua cultura berbera e le sue tradizioni uniche. Siamo rimasti affascinati dalle sue ceramiche verdi uniche, realizzate con tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Abbiamo avuto l'opportunità di visitare le fornaci locali, dove abbiamo potuto osservare da vicino il processo di produzione delle ceramiche, dalla modellazione dell'argilla alla cottura nei forni a legna. È stato incredibile vedere l'abilità degli artigiani e non abbiamo resistito all'acquisto di qualche pezzo di ceramica come souvenir.

 

Nel tardo pomeriggio siamo tornati a Marrakech per goderci il tramonto dalla famosa Piazza Jemaa El Fna e verso sera.

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26 maggio 2024

Ultimo giorno a Marrakech

 

La mattina dell'ullultimo giorno abbiamo vissuto un'esperienza indimenticabile all'Ammam di Marrakech, dove abbiamo sperimentato trattamenti tradizionali marocchini. Le donne sono state coccolate da altre donne con massaggi rilassanti e l'applicazione di olio di argan nel bagno turco, mentre gli uomini hanno ricevuto gli stessi trattamenti da uomini esperti. È stato un momento di puro relax e benessere, immersi in un'atmosfera autentica e rilassante che ha reso il nostro soggiorno a Marrakech ancora più speciale, ovviamente non sono mancate anche le risate. Dopo l'ammam abbiamo mangiato il tipico street food marocchino e poi abbiamo fatto gli ultimi acqusti.

 

Uno dei momenti più tranquilli e rilassanti del nostro viaggio è stato visitare i giardini Majorelle. Quest’oasi di pace e colori, creata dall'artista francese Jacques Majorelle e successivamente restaurata da Yves Saint Laurent, ci ha offerto un rifugio dal trambusto della città. Passeggiare tra le piante esotiche e i vivaci blu cobalto degli edifici è stato un vero balsamo per l’anima.

 

Marrakech ci ha regalato un'esperienza indimenticabile, fatta di scoperte, incontri e momenti di pura magia. Una città che, con il suo mix di storia e modernità, ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori.